giovedì 27 giugno 2013

Ruolo e responsabilità dell'infermiere della centrale operativa 118

L'infermiere della centrale operativa 118 è il primo contatto ed è il primo anello della catena di emergenza. Più delle volte l'utente si rapporta con lui per poter pianificare e inviare il mezzo più idoneo, nella struttura più adatta alle esigenze del paziente.


Con il D.P.R del 27 marzo 1992 il sistema di emergenza è stato regolamentato in italia confluendo tutte le chiamate di emergenza sanitaria in un unico numero, il 118.

Il ruolo dell'infermiere della centrale operativa

In conformità al D.P.R. del 92 e alla conferenza Stato Regioni l'infermiere di triage deve essere opportunamente formato e principalmente si occupa di:

  •  di ricevere e gestire le richieste di intervento, 
  • attraverso dei protocolli prestabiliti e un processo decisionale allerta il mezzo di soccorso più idoneo al caso ( mezzo di soccorso avanzato o altro)
  • coordina lo stato di emergenza 
  • mantiene il contato con il pronto soccorso e le strutture ospedaliere
  • conosce le situazioni di maxi emergenza 
  • è responsabile del passaggio delle consegne e delle informazioni
  • rileva e documenta tutti i dati dai servizi svolti anche con incidenza medico legale.
  •  è aggiornato sui posti letto delle terapie intensive territoriali.

Le criticità del processo

Come ci ricorda la Raccomandazione n.15 del 2013 l'attività del triage è articolata è complessa, e durante le sue fasi si può incorrere ad evento avverso.

Nell'attività del triage si possono riscontrare tre criticità fondamentali che possono condurre ad una errata attribuzione del codice di priorità.

Criticità organizzativo strutturale da riferirsi principalmente:

  • insufficiente modalità di interazione tra il sistema extraospedaliero e quello ospedaliero
  • carenza della dotazione organica infermieristica della centrale, o del triage sul posto, o di quello di pronto soccorso

Criticità di tipo assistenziale

  • Insufficiente o carente la raccolta dati da parte del personale della centrale operativa 118 durante l'intervista con l'utente che richiede il soccorso, tale da determinare una errata valutazione di gravità dell'evento.
  • uno scorretto utilizzo delle tecnologie disponibili da parte del personale della centrale operativa.
  • raccolta dei dati incompleta e inadeguata
  • mancato rispetto dei protocolli e delle procedure

Criticità relazionale


  • situazione sbilanciata per competenza e ruolo tra gli operatori del pronto soccorso
  • limite di comunicazione, dovuti a problemi linguistici, culturali, ma anche a incompleta o inadeguata comunicazione tra l'utente o i suoi famigliari e gli operatori.


areu.lombardia.it


Profili di responsabilità 

L'infermiere della centrale operativa risponde come gli altri colleghi della corretta applicazione dei protocolli andando incontro anche esso a  responsabilità colpose per negligenza imprudenza e imperizia.

Secondo il D.P.R. del 1992 i profili di responsabilità si dividono in due livelli:

  • Responsabilità medico organizzativa
  • responsabilità operativa.
L'art 4 del D.P.R del 92 prevede che la responsabilità organizzativa della centrale operativa è attribuita nominativamente ad un medico ospedaliero.

Mentre la responsabilità operativa è affidata al personale infermieristico della centrale, sempre nell'ambito dei protocolli decisi dal medico responsabile.

La responsabilità dell'infermiere di centrale e simile a quella dell'infermiere del pronto soccorso me meno stringente, perché nel triage telefonico, l'infermiere determina una apparente criticità di una chiamata di emergenza, mentre nel triage del pronto soccorso, l'infermiere deve codificare la criticità del paziente con maggiore precisione.

La raccomandazione n.15 del 2013 stabiliscono che i protocolli devono basarsi su prove di efficacia ( EBN), quindi compete all'infermiere attivarsi per effettuare dei processi di cambiamento dei protocolli in funzione dell'aggiornamento e delle conoscenze scientifiche.

Anche nel triage telefonico l'infermiere se non applica correttamente i protocolli può andare incontro ad una sottostima dell'assegnazione dei codici di gravità, rispondendo di reati di lesione colposa o nei peggiori dei casi ad omicidio colposo.


Provate immaginare nelle grandi città nel periodo estivo quante telefonate arrivano nella centrale operativa di ogni colore, di ogni misura, provate a  immaginare attraverso quei pochi minuti che l'infermiere ha a disposizione per determinare una criticità, meditiamo colleghi, meditiamo.




lunedì 17 giugno 2013

Competenze e responsabilità del triage intraospedaliero

Chi di noi ha avuto la spiacevole esperienza di visitare un Pronto soccorso come paziente, ha potuto notare la quantità di persone in fila per diverse ore a seconda del codice colore attribuito dall'infermiere di Triage.